Ravioli di zucca di ca’ mea
C’era una sedia di legno rossa in cucina, non aveva sorelle, era figlia unica diceva mia nonna.
Nessuno ne ricordava la provenienza, era lì da sempre in un angolo vicino alla porta, come se da un momento all’altro qualcuno la dovesse portare via.
Era proibito sedercisi perchè in realtà era malconcia ed allora la nonna in autunno per essere sicura che nessuno mal capitasse sulla malandata seduta, la sbarazzava dei cuscini patchwork e ci piazzava le sue adorate zucche in attesa di cucinarle, dando uno stile country alla sua cucina….ma nonna quante ne sapevi!!!
Raviolo dopo raviolo, zuppa dopo zuppa, risotto dopo risotto la seggiola si svuotava, il pericolo di qualche incidente incombeva ancora, ma la sedia rimaneva vuota, perchè per la nonna niente le avrebbe donato tanto fascino come le belle zucche del suo orto.
La sedia con gli anni è scomparsa, non so quale membro della famiglia abbia avuto finalmente il coraggio di sbarazzarsene, ne rimane solo una vecchia foto in cui è carica di zucche e accanto c’è una bimba riccioluta con un vassoio di ravioli in mano che sorride fiera del suo lavoro…
Ingredienti per 4 persone: per la sfoglia 300 g di farina, 3 uova, un pizzico di sale.
Per il ripienio: 800 g circa di zucca, 2 cucchiai abbondanti di grana grattugiato, 1 cucchiaio abbondante di pangrattato, 1 uovo, pochissima scorza di limone grattugiata, sale.
Impastate la farina con le uova ed il pizzico di sale. Lavorate per 10 minuti almeno e lasciate riposare la palla ottenuta coperta dalla pellicola per un’ora circa.
Cuocete le zucca tagliata a fette in forno a 180° per un’ora. Togliete la buccia e schiacciatela con i rebbi di una forchetta o con il passaverdura.
Aggiungete alla zucca l’uovo, il formaggio, il pangrattato e la punta di un cucchiaino di scorza di limone grattugiata. Salate e amalgamate il tutto. Riponete il ripieno in frigorifero in modo che rassodi.
Stendete la sfoglia col mattarello o con la macchinetta al penultimo spessore.
In ogni striscia di pasta ottenuta disponete con un cucchiaino un pò di ripieno. Ricoprite con un’altra striscia di pasta, togliete l’aria premendo bene. Tagliate dei ravioli con la rotella dentellata.
Lessate i ravioli in abbondante acqua salata con un goccio di olio, in modo che non si attacchino. In un padellino fate sciogliere qualche noce di burro, aggiungete gli odori che preferite ed emulsionate con l’acqua di cottura. Muovete il padellino in modo che si crei una crema. Scolate i ravioli e conditeli con la crema ottenuta. Cospargete con abbondante formaggio grattugiato e servite.
Adoro il sapore della zucca, questi ravioli saranno sicuramente un primo succulento e delizioso! 🙂
in piu’ sono molto leggeri…io li faccio ogni anno a Natale ed hanno sempre un buon successo!!! grandi e piccini ne vanno matti!!! 😉
Che bellissimo ricordo! Tua nonna non aveva certo torto: con la zucca si possono fare un sacco di piatti dall’antipasto al dolce”!
ciao cara Paneepomodoro felice di sentirti…anche a me come alla mia nonna la zucca piace molto e per non tradire la tradizione ne conservo una intera bella grossa in vista…fa sempre la sua scena!!! 😉
Una ricetta con una sua malinconica storia di famiglia. Sei bravissima a mescolare cibo e ricordi, lo sai vero? Un abbraccio.
ciao cara Silva, questo blog mi diverte ogni giorno di piu’ e spero che diverta anche chi mi legge!!! un abbraccio…grazie infinite!!! 😉
Adoro la zucca, cucinata in ogni modo. Noi Italiani riusciamo a trasformare un piatto povero in un piacere per il palato…
davvero la zucca si presta a moltissime preparazioni…gnocchi, biscotti, torte…e chi ne ha piu’ ne metta!!! ciao Sara!!!
Ogni qual volta capito nel Mantovano non posso fare a meno di fiondarmi in una tipica trattoria di campagna ed ordinare un piattone di Ravioli di Zucca, li adoroooooo!!!
Non mi stancherò mai di complimentarmi con te per le tue bellissime storie, brava.
🙂 bEA
ah ah ah Bea, ma cosa posso dirti?? grazie davvero per i tuoi complimenti!!! In effetti una parte di me e’ veneta, ma anche qui in Liguria la zucca e’ usatissima!!! un abbraccio grande!!! 😉
La zucca s’intreccia ai ricordi e diventa un piatto generoso.
Far bella mostra di sè sopra una seggiola è spettacolare come tenerissimo è il ricordo della nonna.
Questa volta la zucca non si trasforma in una carrozza ma in un tortello e il risultato è altrettanto principesco.
Bravissima Simona, un abbraccione 😉
ciao cara Aff…era ora che qualcuno cucinasse la zucca di cenerentola no?…sempre unica…ciao cara!!! ❤
li porteresti anche a ca’ mea????:-)
ah ah ah brava conunpocodizucchero!!!! 😉
Anch’io avevo in cucina una sedia rossa spaiata!
LA zucca mi fa sempre pensare all’inverno e al caminetto acceso, appena nell’orto saranno pronte voglio provare subito i tuoi ravioli!
un saluto
Giusy
ciao cara Giusy… allora la mia sedia rossa non era figlia unica come diceva la nonna!!! fammi sapere se li fai..un bacione!!!
troppo buoni … brava chef Simo!!!
grazie Federica ma chef Simo per me e’ un po’ esagerato dai!!! 😉